sabato 19 marzo 2011

Festa del papà



Stamattina, Francesco ha abbracciato il suo papà e poi gli ha offerto un barattolino di coccole.
Ha scritto su striscioline di cartoncino colorato tante frasi, tipo:
"sono felice quando giochiamo insieme", "ti voglio bene per la tua tenerezza" e così via, poi abbiamo riempito il barattolino con caramelle e cioccolatini, perchè il papà di Francesco è molto goloso.
Abbiamo preso spunto qui.




Ieri sera, come di consueto, c'è stato il falò, detto anche la "focara"di San Giuseppe.

La gente si raccoglie attorno ad un fuoco vigoroso, alimentato con sterpaglie e scarti di potatura.

Anticamente i falò erano riti pagani e avevano il significato di celebrare l'arrivo della primavera e l'invocazione di una buona annata per la raccolta nei campi.

In seguito la simbologia è stata trasferita per invocare San Giuseppe e salutare così definitivamente l'inverno, s'inizia a sentire il profumo della primavera, così le vicende stagionali e gli antichi riti si uniscono con la festosità e la devozione dei cristiani.



La biblioteca del nostro paesino, organizza un'estemporanea: ogni bambino disegna il suo falò, ed è bello soffermarsi come ognuno lo interpresta a modo suo.

Se il tempo sarà clemente, più tardi ci sarà la processione per le vie del paese, le tavolate e le gustose zeppole, in ogni caso, vi auguro buona Festa del papà!

4 commenti:

Cristina ha detto...

che bella la tradizione del tuo paese......un abbraccio.

Amalia ha detto...

Grazie Cristina,
anche da te si festeggia in paese?
Un abbraccio,
Amalia

Anna ha detto...

Quale papà non sarebbe felice di ricevere un barattolo di coccole così?La tradizione del falò mi piace moltissimo,è bello che nel tuo paese queste tradizioni resistano.Baci,
Anna

Sybille ha detto...

Che bello il regalo al papá! proprio una simpatica idea!