venerdì 26 febbraio 2010

Purea di fave e cicoria!










Partecipo al contest che riguarda le ricette della Puglia e Basilicata, chiunque può partecipare, avete tempo fino al 28 Febbraio.




I prodotti per preparare i piatti del contest li potrete comprare a casa vostra, oppure li trovate sul sito di Angela con uno sconto del 10%.




Tra i blog di cucina che amo di più, c'è quello di P@oletta e quando ho letto del contest organizzato in collaborazione con Angela, di Sapori dei Sassi, ho deciso di parteciparvi.

Come molti sapranno, sono pugliese, precisamente della provincia di Taranto, Carosino, amo la mia terra: gli alberi d'ulivo, secolari e imponenti, con i tronchi nodosi dalle radici profonde, le cui origini hanno tanto da raccontare, il cielo blu e il mare meraviglioso che ci contraddistingue... i piatti sono un connubbio tra i prodotti della terra e del mare, da sempre nella nostra famiglia prepariamo le famose orecchiette con le cime di rapa o la pepata di cozze, il vope fritto, i cardoncelli gratinati, ma se c'è un piatto semplice e buono dal sapore tipicamente contadino è la purea di fave secche con cicoria.
Nella cucina di mia madre, ogni lunedì era un'appuntamento fisso, c'era questo piatto fumante, da mangiare subito, sembrava una festa nella sua semplicità: ad accompagnare il piatto, c'erano le cicorie raccolte nei campi, mi ricordo le passeggiate con mia madre ed io, ancora adesso, che con difficoltà non so riconoscere a colpo le cicorie dalle altre verdure selvatiche... dicevo ad accompagnare il piatto, ci sono anche i peperoni verdi fritti con pomodoro fresco e il buon pane cotto a legna, ve lo propongo per il suo sapore immediato e straordinario.

Purea di fave con cicoria
dosi per 2 persone

200 g. di fave secche,
una patata piccola,
acqua, sale,
olio extravergine d'oliva, qui :http://www.saporideisassi.it/6-olio-extravergine-d-oliva



La sera prima mettere in ammollo 200 gr. di fave secche, il giorno dopo, sciacquare le fave e disporle in un pentolino, aggiungere una patata piccola tagliata a tocchetti, versare acqua
fino a superare le fave di due dita, cuocere a fiamma dolcissima, mia madre non mescola mai le fave, ci si accorge della cottura solo quando assaggiando le fave si saranno ammorbidite e l'acqua sarà stata assorbita. Se durante la cottura, le fave sono ancora crude e l'acqua si sarà consumata, aggiungerne dell'altra, bisogna saper dosare il quantitativo di acqua perchè se è eccessiva viene una purea liquida, di solito, se si parte con due dita sopra il livello delle fave non si sbaglia.
Quando le fave saranno cotte, insaporire, lasciar intiepidire e poi passarle al setaccio, di solito, quello a trama larga e poi in quello a trama piccola, in questo modo i grumi saranno stati passati e si otterrà una purea omogenea. Al momento di servirle, in un pentolino versare qualche cucchiaio di olio d'oliva extravergine, le fave e mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando si saranno riscaldate, accompagnarle immediatamente con le verdure, precedentemente lavate, lessate e ripassate in padella con olio extravergine d'oliva e aglio.

La purea di fave si mangia in due modi, c'è chi mescola le fave con la verdura, di volta in volta, altri preferiscono i sapori distinti, mangiando una forchettata di purea e di fave separatamente, io preferisco mescolare, in questo modo i sapori si armonizzano incredibilmente... indovinate cosa ho preparato per oggi?

mercoledì 24 febbraio 2010

Sal di atmosfera di casa





Ormai Febbraio è quasi terminato, lo saluto con questo ricamino, lo schema è un free dal blog atmosfera di casa...

domenica 21 febbraio 2010

Torta di compleanno


Ancora un'altro compleanno, questa volta della suocera, un pan di spagna, soffice, farcito con crema pasticcera e bagnata con liquore al limoncello...



Una serata trascorsa insieme, ad impastare e preparare quasi quattro chili di panzerotti, fritti sul fuoco del camino, tra le risate, tante mani che aiutavano, la cognata, la zia, la cugina, i commenti sul festival, i ricordi di altre feste, ma i panzerotti così buoni questa sera non li avevo mai mangiati... buon compleanno Melina!

domenica 14 febbraio 2010

ll nostro San Valentino



San Valentino aveva uno splendido giardino punteggiato di fiori dai mille colori. Durante il giorno amava osservare dalla finestra i bambini che giocavano a rincorrersi, gioiva nell'ascoltare le loro risate limpide, le voci vivaci.
Poi quando il sole scivolava pacato dietro le montagne e il cielo cominciava a scurirsi usciva, subito circondato dai fanciulli festanti e faceva a ciascuno un dono prezioso. In ogni manina poneva un fiore, raccomandandosi di portarlo alla Mamma. Con questo amabile gioco si assicurava che i piccoli tornassero subito a casa... dal blog mammagiramondo.

La scorsa settimana, ci siamo dedicati a dei piccoli pensieri, realizzati con le nostre mani per chi amiamo, come un album scrap per il papà...




L'idea è stata presa dal blog di Eli, qui le istruzioni. E' il nostro primo lavoro scrap, ci siamo divertiti molto, abbiamo riciclato carte da regalo, alcune le abbiamo stampate con cuoricini e foglie ottenute intagliando una patata... ho imparato ad embossare, cioè a decorare la copertina con dei motivi in rilievo, con l'uso di una penna scarica...il papà ha apprezzato tantissimo!





Dei telaietti per me, costruiti dal marito, su suggerimento della cara Eli, per nuovi lavoretti.
Grazie infinite Eli per gli spunti e incoraggiamenti!



Il gioco del tris per Francesco, con ritagli di pannolenci, ha alleviato una giornata con febbre...



Una cornice in gesso, preparata con gli stampi e colorata con l'aiuto del papà per la mamma, non è bellissima?



E per finire, una torta per i miei cari, la torta di Carlo, dal blog di Sarah, Fragolelimone, una torta tenerella, fuori: una sottile crosticina e dentro un cuore morbido al cioccolato fondente.
Buon San Valentino a chi lo festeggia, senza tante pretese, con gesti, parole o pensieri nati dal cuore... per noi è la festa di chi ama non solo il proprio compagno, ma il figlio, l'amica, i propri cari, un'idea... la festa dell'amore nel senso più profondo della parola.

venerdì 12 febbraio 2010

Ricamando insieme...



Sto partecipando ad un sal, la spinta è stata un ricamo che avevo nel cassetto da tempo, iniziato e mai terminato, quale occasione migliore per partecipare insieme a nuove amiche, appassionate come me dei bellissimi disegni di Parolin, in questa nuova avventura.
Ecco la prima tappa, è stato ricamato su tela emiane.




Un altro ricamo, un altro sal, quello di Mary Poppins, con un pò di ritardo posto il ricamo del mese di Gennaio, intanto sto ultimando quello di Febbraio, sarà un calendario per la cameretta di Francesco...




E mentre mi osservava ricamare, Francesco mi ha chiesto se anche gli uomini ricamassero e perchè no?
Fuori da ogni streotipo, abbiamo preso un ago dalla punta arrotondata e abbiamo provato...




Con tanto desiderio e soddisfazione ha portato a termine la fila di crocette!



E dopo tanta fatica, non c'è niente di meglio di una buona fetta di schiacciata fiorentina, grazie Mammagiramondo per la ricetta, è squisita!


lunedì 8 febbraio 2010

Una domenica dai nonni



La mattina, un pò al parco, a giocare con le altre mascherine...






A casa, dai nonni, una sorpresa, la macchina da scrivere della mamma, quando ancora andavo alle superiori, tirata fuori dal nonno e gran stupore da parte di Francesco...




Con la nonna, invece, in cucina a preparare insieme le chiacchiere!














Nel frattempo, ho avuto il tempo di iniziare un nuovo lavoretto ai ferri.



Buona settimana!

venerdì 5 febbraio 2010

Arlecchino che fa ciao!



In queste fredde giornate, mentre ce ne stavamo al calduccio, con Francesco abbiamo colorato e ritagliato un allegro Arlecchino.






Infilato dei ferma-campioni...





E appeso in cameretta il nostro Arlecchino, che dà il benvenuto!




Sul sito, lannoraca, ho stampato le mascherine più tradizionali del nostro Carnevale, con Francesco le abbiamo colorate e poi incollate su cartoncino, realizzando così un divertentissimo memo...


martedì 2 febbraio 2010

Un cuore origami






Un piccolo cuore nei toni della lavanda per la mia cara amica Antonietta, per l'idea ho preso spunto dal blog di Beta, fateci un giretto ci sono tante idee creative simpatiche e colorate.
Nel taschino ho inserito un segnalibro a forma di cuoricino, ho ricamato qualche rosellina qua e là.










Il cuore una volta chiuso è una bustina, aperto si trasforma in una tasca per contenere messaggi, che potrete lasciare al vostro amore o anche ai vostri figli, per comunicare loro un buongiorno diverso dal solito, per cominciare bene la giornata o per rimediare a qualche scaramuccia, ringrazio Raffa per l'idea in uno dei suoi posts... Francesco si è già prenotato per un cuore - origami rigorosamente rosso!