venerdì 29 luglio 2011

Cucinare con i bambini: la pasta fresca




Come dice la mia amica Chiara, il bello delle grandi pulizie è che saltano fuori cose che una dimentica di avere, come in questo caso la macchina per fare la pasta, un regalo di mia madre,
di tanto tempo fa.



I primi anni di matrimonio, l'avevo usata parecchie volte, mi piace molto fare la pasta in casa, impastare mi rilassa e poi la pasta fresca è così buona e con la macchia è tutto più facile e veloce.
Poi con la nascita di Francesco, l'avevo riposta in un piano alto della dispensa, dimenticandola.
Adesso è saltata fuori con le grandi pulizie, una voglia di rispolverarla e di impastare di nuovo, proviamo, mi son detta...


E' stato divertente, Francesco appena mi ha visto sfoderare dalla scatola questo strano arnese, si è subito incuriosito e mi ha chiesto di girare la manovella, in men che non si dica aveva gi ordinato i ranghi per ciascuno:
la mamma adetta ad inserire l'impasto,
lui adetto a girare la manovella,
il papà, eh sì abbiamo coinvolto anche il papà, adetto a prendere la pasta mentre lui gira la manovella...





mentre Francesco girava la manovella e con quanta forza e impegno si leggevano nei suoi occhi la sorpresa di vedere tutti quei capelli dorati cadere giù... mamma la facciamo ancora?
E adesso mi sa che diventerà un rituale, che sa di profumo di uova, di farina, di risate e pasta, di quella buona... almeno spero!

martedì 26 luglio 2011

La prima cosa bella della domenica


Con qualche giorno di ritardo, ecco il mio appuntamento settimanale con la prima cosa bella della domenica di Ninfa.

Dopo qualche giorno di afa insopportabile, finalmente il caldo si è attenuato, abbiamo trascorso, come di consueto, qualche giorno nel nostro amato mare.

Francesco si è divertito con i suoi amici...




ci siamo lanciati con le sculture di sabbia, un improbabile coccodrillo...



e una piovra dai lunghi tentacoli...






in questi giorni, la cucina si è riempita di profumi delicati, come una ciambella alla panna e mele...



e riscoperto il piacere di fare la pasta in casa, dopo tanto tempo... ma questa è un'altra storia.

Il piacere dei piccoli gesti, del tempo insieme alle persone che ci sono vicino ci aiutano a capire il senso e la direzione da dare alla nostra vita, vi auguro una serena settimana anche se siamo già a mercoledì!

giovedì 21 luglio 2011

CaT Sogni e Desideri



Anche quest'anno MammaFelice ha organizzato una caccia al tesoro, questa volta ha come tema i Sogni e desideri...
Una Caccia al Tesoro che ci porta a riflettere su noi e a ricercare dentro la felicità.

E la prima tappa non poteva che iniziare da noi, da ciò che abbiamo dentro, da chi siamo.
Noi, chi siamo? Quali sono le nostre doti? Perchè abbiamo il diritto di piacerci? Perchè abbiamo il diritto di essere felici?

Prima tappa: Me la merito, la mia felicità…
Partiamo da qui. Da chi siamo, ma soprattutto dalle doti e dai talenti che possediamo.
Troppe volte ci buttiamo giù per qualcosa che non riusciamo a fare, e ci dimentichiamo, così, che ci sono, invece, tante altre cose che sappiamo fare. Delle doti che possediamo. Dei talenti che possiamo far fruttare. Delle qualità che abbiamo coltivato e che possediamo, oltre ogni ragionevole dubbio.

Eccomi qui…
parlare di me, non è facile, non mi piace, ma ci provo…

Perchè merito di essere felice?

Perchè sono dolce,

perchè so ascoltare,

perchè sono tenace,

perchè ho la testa sulle spalle,

perchè perseguo i miei obiettivi a costo di sacrifici,

perchè quando la situazione lo richiede so essere forte,

perchè so rialzarmi,

perchè mi piace la vita e le sue contraddizioni,

perchè sono creativa, mi entusiasmo con sempre nuove idee,

perchè adoro cucinare per i miei cari, un modo come un altro per esprimere il mio amore per loro,

perchè so chiedere scusa quando sbaglio, perchè sono gentile e dico grazie.



Seconda tappa
:

Per essere felici occorre anche il Tempo della felicità: tempo per sè, per i propri interessi, per annoiarsi e per creare…

Che tempo dedico alla mia felicità? Quanto tempo dedico a me stessa?
Ci ricordiamo di ritagliarci, ogni giorno, un po’ di tempo per noi?

Il tempo per me è molto importante, in genere, quando mi alzo la mattina faccio mente locale su ciò che c’è da fare, organizzarsi al meglio per cercare poi di avere il tempo per se stessi o per le persone a cui voglio bene.
Ultimamente, mi sono resa conto, che dedico più tempo agli altri e poco a me stessa, se non lo stetto necessario, poi rimando a più tardi e mi accorgo magari che sono già stanca e demotivata.
Ecco questa seconda tappa mi aiuta a focalizzare le priorità, dare la precedenza a ciò che più mi piace poi con calma, si fa il resto.
Mi piace Linda quando scrive: “la polvere non scappa”… quant’è vero, ecco da adesso in poi faccio una riconversione delle priorità, come
prendermi il tempo di:
Imparare a fare yoga,
leggere,
studiare il corso di fotografia che mi ha passato la mia amica
ricamare,
dedicare più tempo alla propria famiglia
chiacchierare al telefono con le amiche lontane,
stare di più con quelle vicine,
fare ciapini con il mio bambino,
imparare ad ascoltarmi più spesso…


Terza tappa: la felicità è un'avvetura da vivere insieme

Non siete sole. Non siete sole.
La tappa di oggi è un post-it per ricordarci che vivere insieme è la chiave della Felicità.

E quindi vi chiedo: scrivete la lettera che non avete ancora scritto; fate la telefonata che avete rimandato; dite il ‘ti amo’ che non avete avuto il coraggio di dire, date l’abbraccio che non avete ancora osato dare.


E’ un bellissimo passaggio questa tappa.
Il mio pensiero va a mio marito: ci siamo conosciuti ancora ragazzi con i nostri sogni e le nostre speranze.
Ti ringrazio amore per il sostegno che mi hai dato sempre in ogni più piccola cosa, incoraggiato a migliorare e soprattutto a vedere le cose sotto una prospettiva differente…
Grazie per esserci stato nei momenti in cui sembravo aver toccato il fondo, in cui ogni cosa sembrava storta, senza accorgermi che c’eri sempre tu vicino a me, grazie per essere sempre presente, ne sarò sempre riconoscente… ti amo,
Amalia

martedì 12 luglio 2011

La prima cosa bella della domenica


In questi giorni l'afa e il caldo non ci permettono di uscire molto, se non nelle ore meno calde, come al parco, ammirando con gli occhi di un bambino queste meravigliosa e delicata creatura: una farfalla a strisce, chissà quale sarà il suo nome... non è bellissima?




ma non appena è giunto il fine settimana, il nostro appuntamento al mare è stato immancabile, trovando un pò di refrigerio...




Facendo nuove amicizie e impando con papà a fare castelli di sabbia...




ed io dopo le mie letture, un pò di chiacchierino.
Avevo voglia di riprendere a creare, ma con il caldo di questi giorni non è facile e così ho pensato di rispolverare il chiacchierino, è comodo e poco ingombrante, per ora sto facendo pratica coi nodi e pippiolini, lavorando solo con una navetta.
Mi è stato utile questo blog, pieno d'informazioni e consigli per procedere con una navetta, l'idea è di realizzare una bordura, semplicissima.

I movimenti sempre uguali e ripetitivi, aiutano a rilassarmi e la minima concentrazione mi permette di lavorarci anche la sera, anche voi vi dedicate a qualche passatempo in questo periodo?

giovedì 7 luglio 2011

Cucinare con i bambini: la piadina



Da qualche giorno Francesco mi aveva richiesto la piadina e così complice un pomeriggio in cui non sapeva cosa fare, l'ho coinvolto nella preparazione della piadina.

Prima di tutto, abbiamo pesato gli ingredienti e inizialmente c'è stata un pò di avversione, ma poi lasciandosi andare Francesco si è divertito a fare "ciupi-ciù" con l'impasto...



Abbiamo ricavato cinque palline dall'impasto...



e steso per bene, mentre si chiacchierava su come si giocava un tempo, durante le ore più calde del pomeriggio in estate...



e così abbiamo preparato la cena, riso, chiacchierato e preso spunto per un nuovo gioco: una capanna con la tovaglia e immaginato di essere un guerriero vissuto durante la preistoria, impegnato a scoprire il fuoco, la ruota a combattere il freddo e la pioggia...




e mentre il nostro guerriero era impegnato a sopravvivere nelle più terribile delle foreste,
ho cotto le piadine...



la ricetta è quella di Claudia, già collaudata un sacco di volte: buonissima!
Per la noia, invece, la ricetta è semplice un pizzico di fantasia e tanta voglia di giocare...

lunedì 4 luglio 2011

La prima cosa bella della domenica



Finalmente anche per noi è cominciata la nostra vacanza al mare.





E' anche occasione per fare nuove amicizie, giocare insieme, ammiro sempre la spontaneità dei bambini, senza tanti giri di parole, ci si avvicina e si chiede: "Posso giocare con voi?"...



Dove l'abbiamo lasciata la nostra spontaneità? I condizionamenti di ogni giorno soffocano a poco a poco il nostro slancio, la nostra spontaneità, ma non c'è niente di più bello che aprirsi all'altro con la stessa gioia di un bambino, con umiltà e semplicità di cuore.



Vacanze, per noi è anche giocare insieme, riprendere i fili di un legame che spesso la vita di corsa di ogni giorno lascia poco spazio, ma durante il tempo delle vacanze sembra donare ad ogni cosa il giusto valore...




anche se il tempo non è stato dei migliori, un sole tiepido, un sole coperto da nuvoloni, per noi è stato l'ideale, la nostra pelle ancora non è abituata all'esposizione del gran caldo...




ed io a rilassarmi sotto l'ombrellone, leggendo, in compagnia di una coccinella, un libro che è saltato fuori dalle grandi pulizie di questi giorni: Con il vento nei capelli, un libro toccante di un donna palestinese che racconta la sua storia e quella della Palestina. Un libro di fede, di politica, di libertà, di emancipazione, un libro che mi apre ad un mondo sconosciuto...

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E adesso si ritorna alla vita quotidiana, ma negli occhi ancora queste immagini, già pronti per il prossimo fine settimana al nostro amato mare.
Buona settimana!