venerdì 27 febbraio 2009

Angelo Hardanger

Per il compleanno della mia carissima amica, Lilly, ho ricamato ad hardanger un piccolo angelo come segnalibro, complice il suo amore per la lettura e la sua passione per gli angeli.
Per impreziosirlo ho applicato degli swarosky...Lilly sono contenta che il mio pensiero ti sia piaciuto: l'ho fatto con tanto amore, mi dispiace soltanto che non sia giunto a destinazione in tempo per il tuo compleanno, ma mi ha portato più tempo del previsto.



















mercoledì 18 febbraio 2009

San Valentino

In questi giorni non ho avuto molto tempo a disposizione, rimedio subito con questa torta al cioccolato, gradite una fetta?
Le torte al cioccolato sono una mia passione, quando mi sento un pò giù, cosa c'è di meglio di un pò di buon cioccolato? Per San Valentino, una torta al cioccolato non poteva mancare ed ecco qui una torta morbida, farcita con crema al cioccolato e granella di nocciola, ricoperta con la crema avanzata.
























































La base non è un pan di spagna, ma il ciambellone morbido di Adelaide, bagnato con del latte, farcito e ricoperto con la crema al cioccolato di Adrenalina.

Ciambellone morbido di Adelaide

Ingredienti:
250gr. di zucchero
250 gr. di farina
3 uova
130 gr. di olio di semi o di oliva
130 gr. di acqua
una bustina di lievito
un cucchiaio di cacao amaro in polvere ( per ottenere un ciambellone interamente al cacao, sono sufficienti 30 gr.)

Preparazione:

Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, unire l'olio, l'acqua , la farina setacciata ed infine il lievito.

imburrare uno stampo a ciambella, versarvi i 3/4 del composto.

Nel rimanente composto mettere un cucchiaio di cacao amaro, mescolare bene
e far cadere nello stampo sul composto bianco.
fare dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato.
Cuocere in forno caldo per circa 40 minuti, farà la prova con lo stuzzicadente.
Infornare a 180°.

Per la crema, ho preso la ricetta qui:

http://ilmondodiadrenalina.blogspot.com/

faccio copia e incolla, provatela è davvero squisita, non è una glassa e si mantiene morbida come piace a me: grazie Adrenalina!


450g di cioccolato nero fondente
50cl di panna fresca
6 rossi d'uovo
75g di zucchero semolato

Preriscaldare il forno a 180°C. Setacciare la farina e il cacao per tre volte e mettere da parte. Lavorare lo zucchero e le uova con uno sbattitore elettrico per 8/10 minuti, fino a che il composto è chiaro e cremoso e triplica di volume.
Incorporare la farina e il cacao, poi il burro con delicatezza. Versare il composto dentro ad una tortiera con bordo amovibile di 20 cm di diametro, dove avrete messo sul fondo della carta da forno. Fate cuocere la torta per 25 minuti circa, fino a che non si stacca dalle pareti. Lasciare raffreddare dentro alla tortiera.
Mentre la torta cuoce, preparate la crema al cioccolato.
Fate sciogliere il cioccolato e la panna dentro ad una casseruola a fuoco dolce, e mescolate, fino a che il composto è liscio.
Mettete i rossi d'uovo e lo zucchero dentro una ciotola e poggiatela su una casseruola dove ci sia dell'acqua che bolle.
Sbattete il composto a bagno maria per sei minuti circa (io l'ho fatto con lo sbattitore elettrico ma se avete la manina bionica fatelo pure con la frusta). Poi fuori dal fuoco unite al composto di uova e zucchero il composto di cioccolato e panna e sbattete per altri sei minuti, finché non si fredda.

Tagliare la torta in due, bagnarla col latte, farcirla con la crema ottenuta, spargere un pò di granella, ricomporla, ricoprirla con la crema rimanente e decorarla secondo fantasia.

venerdì 13 febbraio 2009

Budino alla vaniglia con macedonia

Al Lidl in questi giorni, ci sono alcuni stampi che desideravo da tempo, uno è lo stampo a forma di rosa, che purtroppo non ho trovato (sig!), ideale per le torte semplici e l'altro è questo qui:



















oggi non ho resistito e l'ho subito inaugurato, in dispensa avevo un preparato per budino alla vaniglia e per renderlo più appetibile l'ho contornato con della macedonia, bagnata con succo d'arancia, visto che è l'unico modo per far mangiare a Francesco le arance...


Giochino

Annalisa, mi ha inviatato a partecipare ad un giochino, è la prima volta che vi partecipo, le regole sono semplicissime:

1. raccontare 5 cose da fare "prima che sia troppo tardi"

2.invitare altre 8 amiche a fare altrettanto

3.trovare una caratteristica per ogni lettera del nome della persona che ti ha invitato.

1. Coccolare il mio bambino, prima che cresca troppo in fretta
2. Desiderare un altro figlio
3. Conoscere alcune amiche virtuali
4. Viaggiare
5. Imparare il famoso pizzo greco


2. Anch'io non faccio un elenco, ma come Katiuscia rilancio il giochino a chi passerà di qui e vorrà partecipare.

3. A Annalisa è una persona
N nobile
N nitida
A allegra
L la ragazza
I inoltre è
S strordinariamente
A affettuosa

giovedì 12 febbraio 2009

trousse porta-uncinetti

Alla mia cara amica, Daniela, piace molto lavorare oltre che a maglia anche con l'uncinetto e così ho pensato di realizzare una trousse porta-uncinetti, applicando delle perline argentate e ricamando il suo monogramma a punto palestrina, con del filato blu in seta... proprio ieri il pacchetto è arrivato a destinazione e pare che l'amica abbia gradito molto.























































mercoledì 11 febbraio 2009

Pizzo greco




Da noi, in Puglia e precisamente in provincia di Taranto, è noto un pizzo molto raffinato, il pizzo greco, si tratta di una trina ad ago, simile al puncetto ma meno lavorato e più semplice.
Mi piacerebbe molto imparare questa tecnica, un giorno o l'altro mi deciderò di contattare la signora Caterina, un'abile ricamatrice e maestra che tiene corsi di ricamo e merletti nel mio caro paese d'origine, Carosino.
Vi mostro alcune foto di lavori eseguiti con questa tecnica,
il primo è un bavaglino, regalo su commissione di mia suocera per il battesimo di Francesco, invece il secondo è un piccolo centrino, regalatomi dalla mia amica, Francesca.



















martedì 10 febbraio 2009

Porta-foto decoupage

Del compleanno di mia madre, un mese fa, ho realizzato un porta-foto a decoupage con effetto craquelè, color avorio e oro, con applicazione di un cuore rosso dipinto a mano, con tanto di dedica pensata dal mio bambino, Francesco, tra l'altro immortalato col vestito di angioletto per la recita di Natale, spero vi piaccia.



Fili sotto la polvere


























Eccomi qui, con il mio barattolo di fili sotto la polvere: si tratta di un sal organizzato su un blog francese. Non bisogna far nulla, solo raccogliere i fili di ricamo in un barattolo e veder crescere e articolarsi i vari tipi di filati, mentre si ricama.
Nel mio barattolo ci sono fili blu, per un regalo a Daniela, alcuni rosa salmone e verde per il portaghi di Sonia, tanti fili DMC n.25 e dorato per la campanella a reticello e perlè bianco per un altro lavoretto che presto posterò sul blog... chissà quanti altri fili riempiranno questo barattolino e i vari progetti che ho in mente e spero di realizzare.

giovedì 5 febbraio 2009


Per una persona speciale, ogni attenzione è d'obbligo, anche quando si tratta di portare un piccolo dono, fatto con le proprie mani. Ecco allora per te, Angela, questi tartufi al cioccolato fondente, al profumo delle arance del nostro orto, con tutta la cura e l'affetto da parte mia, guarisci in fretta!


Truffles all'arancia


dal blog: dolcetteria, ecco la ricetta dei truffles all'arancia:

Ingredienti:
  • 200 gr di cioccolato fondente al 60 – 70 %
  • 70 gr di panna fresca
  • 30 gr di zucchero a velo
  • la scorza grattugiata di un’arancia
  • 1 cucchiaio di succo d’arancia
  • un cucchiaio di cacao
Spezzettare il cioccolato, unirlo alla panna e sciogliere il tutto al microonde per 2 min, mescolando ogni 30 sec (oppure scaldare la panna sul fuoco ed unire il cioccolato, mescolando fino a scioglimento). Unire lo zucchero, la scorza ed il succo dell’arancia, amalgamare bene e lasciare intiepidire e porre in frigorifero per una quindicina di minuti.
Formare delle palline e passarle nel cacao (o cocco o nocciole tritate o codette colorate, a piacimento). Riporre in frigorifero per un paio d’ore prima di gustare.





Swap reticello




Sul forum, Ricamiamo insieme, con le altre ricamine, siamo giunti alla terza tappa di questo meraviglioso swap.
Questa campanella è il mio reticello per Carmelita, è stato ricamato con filo dorato, montato su una campanella in polistirolo e confezionata con la tecnica del patch senza ago, al centro uno swaroski rosso.

























domenica 1 febbraio 2009

Alcuni libri per Francesco





















Ci sono libri che ti riportano indietro nel tempo, come Virgola di Bruno Lauzi e Sei forte Papà di Gianni Morandi, quante volte la cantavo da piccola e ieri sera, casualmente, spulciando nella libreria del mio paesino, è stato come fare un tuffo nel passato, neanche a dirlo, li ho subito presi per far conoscere le storie e le canzoni, perchè i libri sono corredati anche di cd, al mio piccolo.

Virgola, tra immagini e suoni, insegna l'amore per gli animali, in particolare per i cani, troppo spesso abbandonati a se stessi e maltrattati:

Virgola
Bruno Lauzi - Cantata da Jocelyn


Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Era il cane di un bambino di città
Mangiava sedano, fegato, riso con le vongole
ed era abituato come un vero marajà

Questa è la storia di un cane barbone
Abbandonato dal suo padrone
Il suo padrone si chiama Roberto
E a raccontarvela io mi diverto

Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Era il cane di un bambino di città
Mangiava sedano, fegato, riso con le vongole
ed era abituato come un vero marajà

Questa è la storia di un cane barbone
Abbandonato dal suo padrone
Che l¹ha lasciato a dormire all¹aperto
Anche se è inverno e fa freddo di certo

Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Era il cane di un bambino di città
Mangiava nespole, fragole, torta con le mandorle
Era più viziato del viziato dei pascià

Ma quando è l¹ora di andare in vacanza
E le automobili sono in partenza
Non c¹è più posto per il cagnolino
Così lo chiudono sul terrazzino

Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Salta, ringhia ed ulula su tutta la città
Non ha più sedano, fegato torta con le mandorle
E se non l¹aiutano certo morirà

Ma dopo un giorno che lui si lamenta
Passa di lì un maresciallo pompiere
Con le sue scale raggiunge il terrazzo
Mentre il buon Virgola sembra già pazzo

Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Ora che lo salvano chi lo tiene più
È lì che mugola, uggiola, va come una trottola
Lecca il salvatore che lo tiene stretto a sé

Questo pompiere è il papà di un bambino
Molto più buono di quel Robertino
Fa il bagno a Virgola, lo tratta bene
Gli fa le coccole, ci gioca insieme

Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Non ha niente più del cane di città
Non mangia nespole, fragole, riso con le vongole
Ma non è mai stato più felice di così

Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Non ha niente più del cane di città
Non mangia nespole, fragole, riso con le vongole
Ma non è mai stato più felice di così.



"Sei forte papà", invece, è una famosa canzone tradotta in immagini che ci fa capire quanto sia importante la presenza di un papà attento e premuroso alle richieste di un bambino, anche se a volte questo può creare un pò di scompiglio...



Sei forte papà

Mannaggia! possibile che tutte le volte che andiamo in campagna con la roulotte comincia a piovere, e i miei figli mi dicono:

Gli animali non hanno ombrello
e non portano mai il cappello
piove tanto e son bagnati
sono già tutti raffreddati.
Che si fa? Chi li aiuterà?

Quel gufo con gli occhiali che sguardo che ha.
Lo prendi papà? si!
La lepre in tuta rossa che corsa che fa!
La prendi papà? si!
Quel canarino si è ferito e non lo lascio qua!
Lo prendi papà? si!
Quel ghiro dormiglione sbadiglia di già!
Lo prendi papà? si!
Quel topo campagnolo trasloca in città!
Lo prendi papà? si!

Ma questa mia roulotte mi sembra l'arca di Noè, però ci sta, stringersi un po'!
Sei forte papà!

E questi poveri animali
ora che piove
non ho il coraggio
di abbandonarli cosi...

Quel picchio col martello che buchi che fa!
Lo prendi papà? si!
Quel grillo chiaccherone che chiasso che fa!
Lo prendi papà? si!
Ma questa mia roulotte mi sembra l'arca di Noè, però ci si sta, stringendosi un po'!
Sei forte papà!
stringendosi in po'!