martedì 29 novembre 2011

La prima cosa bella della domenica




Domenica è stata una giornata intensa, ma piacevole.
Come questa squisita ciambella, un dono per il mio compleanno da parte di una bimba del doposcuola...







La sera invece ci siamo ritagliati un momento per noi, abbiamo aperto gli scatoloni e iniziato a decorare l'albero di Natale, da noi, qui a Taranto, è usanza addobbare l'albero il giorno di Santa Cecilia...







Mentre fuori fa freddo, il fuoco scoppietta nel camino e le canzoni di Natale ci avvolgono in un'atmosfera serena... buona prima settimana dell'Avvento!

mercoledì 23 novembre 2011

Santa Cecilia




Il 22 Novembre si festeggia, qui a Taranto, Santa Cecilia.
E' una festa molto importante, segna l'inizio dei preparativi per le feste natalizie, con largo anticipo rispetto al resto dell'Italia.


Mentre ieri mia suocera ha preparato le pettole, un'impasto di farina e acqua lievitato, mi sono chiesta quale fosse la sua origine e il motivo per cui si preparano proprio il giorno di Santa Cecilia.
Sul blog: http://spigolaturesalentine.wordpress.com/ ho trovato tante informazioni di cui ignoravo l'esistenza.

"Non è ancora l’alba quando, per le strada di Taranto, si ode, da tempi ormai remoti, la Pastorale natalizia. Ed è così che nasce questa tradizione. Le bande musicali locali, in particolare il Complesso Bandistico Lemma, città di Taranto, svegliano gli abitanti dei quartieri della città, diffondendo, nella nebbia mattutina, la soave melodia, per onorare Santa Cecilia, protettrice dei musicisti. I primi ad alzarsi sono i bambini che, incuriositi, corrono vicino ai vetri della finestra che affaccia sulla strada e, con la mano, frettolosamente, puliscono i vetri appannati. Dinanzi ai loro occhi, i musicanti infreddoliti, orgogliosi protagonisti di questo momento, augurano un buon Natale. Si vanno a rinfilare sotto le coperte, al dolce tepore del letto, chiudono gli occhi e continuano ad ascoltare, in un indimenticabile dormiveglia, le note della banda. Rimangono in attesa del momento in cui sentiranno l’odore di olio fritto…"

Durante quest'occasione si preparano le famose "pettole".

"Si racconta che il giorno di Santa Cecilia una donna si alzò come di consueto per preparare l’impasto per il pane. Mentre l’impasto lievitava sentì un suono di ciaramelle, si affacciò e vide i zampognari che arrivavano. Come ipnotizzata da quella melodia scese per strada e si mise a seguire i zampognari per i vicoli della città.
Quando tornò a casa si accorse che l’impasto era lievitato troppo e non poteva più essere usato per il pane, e che nel frattempo anche i suoi figli si erano svegliati e reclamavano la loro colazione.

Senza lasciarsi prendere dalla disperazione, la donna mise a scaldare dell’olio e cominciò a friggere dei pezzettini di pasta che nell’olio diventavano palline gonfie e dorate che piacquero molto ai suoi figli, che con la loro tipica curiosità le chiesero: “Mà, come si chiaman’?”- e lei pensando che somigliavano alla focaccia ( in dialetto detta “pitta”) rispose: “pettel’” (ossia piccole focacce).

Non ancora soddisfatti i figli chiesero: “E ‘cce sont?” – e lei vedendo che erano molto soffici rispose: “l’ cuscin’ du Bambinell” (i guanciali di Gesù Bambino).

Quando finì di friggere tutto l’impasto scese per strada coi suoi bambini, felici e satolli, per offrire le pettole ai zampognari che con la melodia delle loro pastorali avevano reso possibile quel miracolo."

Per le pettole e altre curiosità:http://spigolaturesalentine.wordpress.com/2010/11/22/22-dicembre-santa-cecilia-e-le-pettule-a-taranto/

Con Santa Cecilia iniziano i preparativi per il Santo Natale, nei prossimi giorni iniziamo ad allestire l'albero e il presepe.
Da domenica inizia la prima settimana dell'avvento, inzieremo a contare le settimane prima del Natale, i biscotti e tutto ciò che ruota intorno
anche voi amate il Natale?

giovedì 17 novembre 2011

Giorni di Novembre...



In questi giorni il tempo scorre velocemente, tra la scuola, la casa e il doposcuola mi ritrovo
con poco tempo a disposizione.

La domenica, invece, è il nostro tempo ideale, per prendere la vita con più calma, come qualche settimana fa, Francesco ha piantato con l'aiuto del nonno alcuni semi di fava, ecco spuntare le prime tenere foglioline.
E' bello vedere come da un piccolo seme ci sia la vita e i nostri bambini non sono così?
Un piccolo seme da coltivare con amore e pazienza?




Abbiamo seminato anche qualche seme di pisello...




intanto le giovani pianticelle di finocchio stanno crescendo...




la bietolina dell'orto del nonno è pronta per gustose zuppe e brodini, per riscaldarci.




In una giornata di sole come quelle di questi giorni, ne abbiamo aprofittato per una passeggiata
in città: il lungomare di Taranto l'abbiamo sempre costeggiato con l'auto ma non ci siamo mai fermati.



e' davvero bello passeggiare con la propria famiglia, mentre il sole tramonta, cogliendo sfumature
che la vita a volte ci dona senza accorgercene... la felicità è nelle piccole cose.
E a voi cosa rende felici?

sabato 5 novembre 2011

Cucinare coi bambini: scopette di strega



Con un pò di ritardo posto i nostri biscotti di Halloween, delle simpatiche scopette da strega.
Ho preso spunto qui.

Si tratta di un impasto senza uova, ideale per chi ha delle intolleranze.

Dopo aver realizzato delle palline a forma di pera e dei bastoncini, abbiamo assemblato i vari pezzi.




con una forchetta abbiamo dato la forma di una scopetta...



ed infine spennellato con del cioccolato fondente lungo il bastone di ogni scopetta.

Nella ricetta erano previsti i Mikado per ricavare i bastoni, noi non li abbiamo adoperati perchè li abbiamo ricavati dallo stesso impasto:

Ingredienti:
85 gr di zucchero di canna imballato
110 gr di burro o margarina, ammorbidito
2 cucchiai di acqua
1 cucchiaino di vaniglia
240 gr di farina 00
la punta di un cucchiaino di sale
20 Mikado
3 cucchiai circa di gocce di cioccolato fondente

per il resto della ricetta, qui

I biscotti sono buoni, ho dovuto però aggiungere un pò più di acqua previsto, ma per il resto sono semplici da realizzare.