venerdì 18 febbraio 2011

Giochiamo a viaggiare in Cina



A partire da questo post, partecipiamo alla bellissima iniziativa di Mammagiramondo: "giochiamo a viaggiare".







I biglietti per Pechino sono pronti, prendiamo i nostri bagagli e con tanta fantasia partiamo per nuove avventure...

Dopo un lungo viaggio in aereo, approdiamo a Pechino, la nostra prima tappa è Piazza Tienanmen, detta anche Porta della Pace celeste, c'è tanta gente, presa da mille cose da fare...






alzando gli occhi al cielo c'è una moltitudine di aquiloni.

La nascita dell’aquilone sarebbe stata suggerita da un evento del tutto casuale: un contadino si trovava nei campi ad arare la terra quando un’improvvisa raffica di vento sollevò dalla sua testa il cappello che usava per ripararsi dal sole. Il contadino fu talmente rapido di riflessi da riuscire ad afferrare la cordicella del cappello impedendogli di volare via. Il cappello cominciò a svolazzare in alto, proprio come un aquilone. Il contadino, incantato e divertito dal fenomeno, lo mostrò agli abitanti del villaggio e ciò suggerì loro l’invenzione dell’aquilone.

Anche noi ci siamo cimentati nella realizzazione di un 'aquilone, con l' aiuto di papà.




Il nostro viaggio prosegue verso la prossima tappa: il palazzo Imperiale




Con l'aiuto di una guida, scopriamo che fu residenza di 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing; nessuno, tranne i membri della casa imperiale, poteva accedervi senza il permesso dell’Imperatore.

Tra le vie di Pechino, scopriamo che è festa, è il capodanno cinese, si festeggia il 3 Febbraio ed è chiamato anche Festa della Primavera.

Tipica di questa celebrazione è la ormai nota danza del leone.

Stando alla mitologia cinese, l'origine della Festa di Primavera viene fatta risalire ad una antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (). Sempre secondo la leggenda, il Nian sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per predare esseri umani; l'unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l'anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d'artificio e con l'uso massiccio del colore rosso. Un'eco di questa leggenda potrebbe essere rimasto nella rituale danza del leone, una tradizione praticata durante le feste nella quale si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe il Nian.Questa danza serve apunto per scacciare gli spiriti malevoli





Anche noi partecipiamo alla festa, con un tamburello improvvisato...





Durante questa festività ci si scambia dei pacchetti rossi, chiamati " ang pows", insieme ad arance e mandarini simbolo di prosperità e buona fortuna.






Infine, prima di salutare Pechino, ci avviamo in treno per raggiungere la Grande Muraglia


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Abbiamo percorso a piedi un tratto della Grande Muraglia, scoprendo che fu costruita dall'Imperatore Qin Shi Huangdi per contenere le scorribande dei barbari della Mongolia. Successivamente divenne meta di pellegrinaggio.


La nostra prima tappa del viaggio è terminata, ma nuove avventure ci aspettano!

9 commenti:

Anna ha detto...

Che interessante questo viaggio virtuale!A proposito del capodanno cinese,so che aprono tutte le porte e le finestre per far uscire l'anno vecchio.Mi piace conoscere tradizioni ed usanze diverse.Ho letto il post con molto piacere.Grazie!
Anna

Amalia ha detto...

Grazie Anna,
noi ci siamo divertiti molto, ed è sorprendente quanto ci si possa divertire viaggiando con la fantasia!

Anonimo ha detto...

Che bel viaggio che avete fato :)

Sybille ha detto...

(ero io, mi é scappato l'Enter prima di firmare!)

Rosanna ha detto...

Che fantasia! Sei un vero Peter Pan! Anch'io adesso mi tuffo in un'avventura con i miei bimbi. Pasticceremo insieme, come sempre.
Un abbraccio
Rosanna
P.S. Grazie per il commento e sempre un piacere riceverne uno!

Rosanna ha detto...

Ho appena letto il post sul Pan Ducale. Proverò a farelo seguendo la tua ricetta. Amo le tradizioni e credo che puntare sul nostro passato sia un modo per trasmettere valori sani ai nostri figli.
a presto
Rosanna

Carla ha detto...

Amalia sei un vulcano di idee bellissime. Auguri per un altro viaggio...

Debora-Il Sorriso dei Miei Bambini ha detto...

bellissimo questo viaggio! baci e buon fine settimana

Amalia ha detto...

Grazie ragazze,
auguro ad ognuno di voi un buon fine settimana!