venerdì 31 maggio 2013

Una passeggiata all'oasi WWF



 La settimana scorsa siamo andati a visitare con alcuni amici l'oasi del WWF di Taranto: La Vela.
Si tratta di un’estensione di circa 7 ettari, situata nel Mar Piccolo, a 7-8 km da Taranto.

L’Oasi comprende un’area paludosa salmastra e la pineta di “Fucarino”, costituita da Pini d’Aleppo e piantata circa mezzo secolo fa per ragioni militari.


Dal 1996 la palude è divenuta rifugio del WWF, che ne cura la gestione e la conservazione ambientale, svolgendo attività di promozione, monitoraggio e anti-bracconaggio. Dal 2006 è diventata per la tutela della .




In questo ambiente di tipo palustre, esistono numerose specie di uccelli sia stanziali che migratori: la spatola, un uccello molto bello per la forma strana del suo becco.
Avanza nell'acqua agitando il becco a destra e a sinistra, col quale sonda l'acqua e il fondo della palude, avvertendo la presenza della preda prima di catturarla.vaell’acqua, alla ricerca di cibo, con passo lento, agitando metodicamente a destra e a sinistra il suo largo becco, tenuto parzialmente aperto.
Avanza nell’acqua, alla ricerca di cibo, con passo lento, agitando metodicameAvanza nell’acqua, alla ricerca di cibo, con passo lento, agitando metodicamente a destra e a sinistra il suo largo becco, tenuto parzialmente aperto.nte a destra e a sinistra il suo largo becco, tenuto parzialmente aperto.

 
Il Cavaliere d'Italia, con le sue lunghe ed eleganti zampe...




 il bellissimo Airone, mentre zampetta nell'acqua alla ricerca di cibo...





Quest'ultime immagini sono state prese dal web, la macchina fotografica non mi ha permesso di fotografare da vicino queste specie, altrimenti, si sarebbero spaventate.

Le splendide guide insegnano ai visitatori a fare birdwatching, cioè a conoscere e osservare senza spaventare gli uccelli della palude, usando un abbigliamento adeguato e restando silenziosi nelle capannine.  I bambini erano intenti ad osservare con cannocchiali e binocoli gli uccelli in religioso silenzio, rivelandosi molto attenti alle spiegazioni della guida.


Nell'oasi sono accolte specie botaniche spontanee, come piante di asparagi selvatici...


o carciofi, ci sono anche orchidee spontanee anche se adesso non è stagione.

E' stata una piacevole passeggiata che ci ha trasmesso l'amore e il rispetto per la nostra Terra e quale occasione migliore per impararlo se non attraverso una visita guidata presso le oasi del WWF?
Abbiamo imparato che ogni creatura dalla più piccola alla più grande è importante per la biodiversità, ognuna di essa sa coesistere senza grandi difficoltà, forse abbiamo molto da imparare ancora dal mondo animale.



5 commenti:

semplicemente giusi ha detto...

Bellissimo questo post Amalia ... viene voglia di gridare quanto è bella la natura ... grazie ... buonanotte

Amalia ha detto...

Grazie Giusy,
buona serata!

katia ha detto...

ciao amalia. ti ringrazio per il commento sentito. non può che farmi piacere. ti chiedo il permesso di poter pubblicare le tue parole per il mio prossimo post. a tema crisi:)
ti ringrazio...pensavo..in fondo taranto non dista molto da qui..chissà se un giorno ci incontreremo di persona..magari a metà strada..chissà!

Sabrine d'Aubergine ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sabrine d'Aubergine ha detto...

Cara Amalia,
scusa se invado questo tuo spazio ma non sono riuscita a trovare la tua mail.
Volevo segnalarti che il pdf con le ricette tratte dalla prima edizione del Manuale di Nonna Papera - raccontate, cucinate e fotografate anche da te - è finalmente disponibile su FRAGOLE A MERENDA.
Lo so, arriva con imperdonabile ritardo… ma la recentissima riedizione, a cura del Corriere della Sera, mi fa pensare che il Manuale non passerà mai di moda!
Grazie di cuore per la tua partecipazione: rileggere quanto hai scritto e rivedere le foto di Francesco all'opera è stato davvero carino. Ti segnalo inoltre, che il suo caro papà passerà alla storia come l'unico ad essere stato immortalato nella nostra raccolta: spero gli faccia piacere
Ti saluto e ti abbraccio,

Sabrine
FRAGOLE A MERENDA
www.fragoleamerenda.it