mercoledì 26 ottobre 2011

La prima cosa bella della domenica



Finalmente dopo due domeniche molto fredde, abbiamo trascorso questa domenica appena passata all'aperto.
Siamo stati nei giardini pubblici di Taranto, abbiamo visitato la villa Peripato, ma vista finora.
Per me è stata una piacevole sorpresa, a volte, non c'è bisogno di spostarsi chissà dove per scoprire piccole meraviglie vicino a noi.




Domenica scorsa, c'è stata, la festa dei mercanti, tanti piccoli stands, dove ho acquistato un bellissimi libro di fiabe africane per Francesco.




All'uscita dagli stands, c'erano tanti alberi e piante ad attenderci.
Abbiamo colto i segni del tempo che cambia: l'autunno tra le foglie di quest'albero, meraviglioso sotto i bagliori dei raggi del sole ...



... poi scoprire che nella villa ci sono tanti ippocastani.
Abbiamo raccolto un pò di frutti per delle decorazioni autunnali.
Con una semplice passeggiata, abbiamo imparato che l'ippocastano produce dei frutti simili alle
castagne, ma a differenza di quest'ultime, non sono commestibili.

E voi lo sapevate che l'ippocastano è un vasocostrittore? Fa bene in casi di problemi alla circolazione e ancora secondo la tradizione popolare se si tiene in tasca tutto l'inverno un frutto di ippocastano si allontana il raffreddore... certo se bastasse un frutto per scongiurare il raffreddore, avremmo le tasche piene dei frutti di ippocastani!




Abbiamo visto da vicino alcuni animali ospitati nella villa...






Buon proseguimento di settimana!

5 commenti:

Nel cuore dei sapori ha detto...

Che bella giornata hai trascorso :D Non conoscevo le proprietà dell'ippocastano, quasi quasi ne faccio una scorta anche io eh eh

daniela ha detto...

mai vista la villa Peripato? dovevi vederla una decina di anni fà era ancora più bella, io ho passato la mia infanzia a giocare....sei venuta a Taranto e non sei venuta a trovarmi? monella

Amalia ha detto...

Nel cuore dei sapori: neanch'io ne conoscevo le proprietà, me l'ha detto mio marito. Non si finisce mai d'imparare, ciao Francy!

Daniela: Davvero non ci sono mai stata!
Mi spiace non essere venuta da te, ma eravamo di mattina e poi dovevamo andare a pranzo dai miei, come al solito il tempo contato, ma mi farò perdonare, sei nei miei pensieri,
ciao!

Cristina ha detto...

Io sapevo dell'ippocastano....anche a Torino cè questa usanza!Il mio caro nonno poi ne ha regalato un frutto ad Alessandro quando ha iniziato scuola dicendogli che con quel frutto magico non doveva preoccuparsi di nulla visto che lui era molto ansioso!Son passati 4 anni e la castagna è ancora in cartella!e funziona!!!!Baci!

Amalia ha detto...

Cristina: che storia dolcissima!
Farò lo stesso anch'io con Francesco, grazie per averla condivisa,
un bacio!