Da tre anni, ricordiamo il buon cuore di San Martino così: prepariamo il nostro "San Martino" con una frolla al profumo di limone...
Dopo aver ritagliato la sagoma di un cavaliere a cavallo...
Dopo la cottura, preparato una glassa come quella dei biscottini di Halloween e decorato....
S.Martino
La leggenda
Era l'11 novembre: il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa; per questo il cavaliere era avvolto nel suo ampio mantello di guerriero. Ma ecco che lungo la strada c'è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento, barcollante e tremante per il freddo.
Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. "Poveretto, - pensa - morirà per il gelo!" E pensa come fare per dargli un po' di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spicciolo.
E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. Gli viene un'idea e, poiché gli appare buona, non ci pensa due volte. Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al poveretto.
"Dio ve ne renda merito!", balbetta il mendicante, e sparisce.
San Martino, contento di avere fatto la carità, sprona il cavallo e se ne va sotto la pioggia, che comincia a cadere più forte che mai, mentre un ventaccio rabbioso pare che voglia portargli via anche la parte di mantello che lo ricopre a malapena. Ma fatti pochi passi ecco che smette di piovere, il vento si calma. Di lì a poco le nubi si diradano e se ne vanno. Il cielo diventa sereno, l'aria si fa mite.
Il sole comincia a riscaldare la terra obbligando il cavaliere a levarsi anche il mezzo mantello. Ecco l'estate di San Martino, che si rinnova ogni anno per festeggiare un bell'atto di carità ed anche per ricordarci che la carità verso i poveri è il dono più gradito a Dio. Ma la storia di San Martino non finisce qui. Durante la notte, infatti, Martino sognò Gesù che lo ringraziava mostrandogli la metà del mantello, quasi per fargli capire che il mendicante incontrato era proprio lui in persona.
La storia è stata presa qui
24 commenti:
Grazie Amalia,
ho letto questa storia adesso ai mie figli che mi hanno guardato a bocca a aperta...
Bacetti,Rox
Che bello ritornare a ricordare questa magica storia...
quel biscottone ha un aspetto così invitante.. viene voglia di morderlo...
p.s. immagino quanto vi siete divertiti a farlo!!!
:-)
Che bello il vostro S.Martino e soprattutto che bello questa tradizione portata avanti con tenacia nonostante,a volte,sembra che non si creda più a niente!!!brava Ami e bravo al tuo ometto che impara a fare i dolci!!!un bacio forte
P.S.la storia di S.Martino non la ricordavo...è davvero molto bella,grazie per averla condivisa con noi!!!
E bravo Francesco che aiuta la mamma!Questo vostro San Martino fa venire l'acquolina in bocca.Da grande,tuo figlio ricorderà quante belle cose gli facevi fare da piccolo.Sei una mamma che si preoccupa di trasmettere valori e tradizioni al proprio figlio,ti stimo molto.Felice giovedì.
Bello,che fantasia a fare un dolce del genere,complimenti.Qui dove vivo e il patrono del paese ci saranno le feste con le bancarelle e fiera.
Rox: è bello far conoscere e trasmettere dei valori ai nostri piccoli... bacetti anche a te!
Chiara: grazie, era buono, a tavola ci siamo contesi chi la testa, chi la spada...
Connie: figurati è stato un piacere, ciao!
Anna: grazie cara per le tue gentili parole, baci!
Snezana: grazie Nena, come stai?
Che bella la storia,la stamperò e la terrò da parte per la piccolina!!e che bello fare il dolce con un aiutante così solerte!!!
Che bella l'idea del megabiscottone, spero di ricordarmi l'anno prossimo.
Bellissimo, bravi!
Davvero magnifico questo San Martino Biscottone... Sai, ieri era davvero un'estate di San Martno; qui non faceva per niente freddo e c'era un magnifico sole!!!
Ti vorrei proporre uno scambio link! Ti va??? Questo blog mi piace molto e mi piacerebbe inserirlo nella lista dei miei "Compagni di Viaggio"...
Un abbraccio
Francesca
Dimeticavo una cosa... I miei bimbi hanno un blog ciascuno ma è su invito (naturalmente!!!) e vorrei sapere se ti piacerebbe andare a darci un'occhiata. Per essere invitati occorre però il tuo indirizzo mail. Che ne dici? Si può fare???
Elena: quando la tua piccina diventerà più grande, sarà divertente pasticciare insieme!
Sybille: grazie per il tuo passaggio qui, ciao!
Claudia: grazie!
Cicabuma: Anche da noi, Francesca è stata una giornata con un sole caldo e avvolgente, certo che mi va per lo scambio di link e per l'invito sul blog, grazie!!!
Bello il San Martino, ma ancor più belle le manine che stendono l'impasto... che tenerezza!
Sabrine
Grazie Sabrine e benvenuta sul mio blog!
Ma che bravi!
I miei bambini hanno voluto festeggiare con panzerotti e vino.
Tanto per tenermi in allenamento, mi dovessi dimenticare come si fanno!!!!
Bellissimo il tuo dolce Martino.
Ciao, Gìo.
Grazie Beba!
Gio, che buoni i panzerotti, è da un pò che non li prepariamo anche noi!
wow amalia quel biscottone sembra molto buono!!! bellissima la decorazione!! complimenti al piccolo pasticcere!!
bacioni eli
Grazie di avermi fatto tornare indietro nel tempo.... ps sto bene ma sono... ciapenta!!!! baci
Eli: grazie cara!
Chicca: ciao cara, benritrovata!
Ciao, grazie per avermi ricordata questo post! Come vedo avevo giá commentato l'anno scorso! Per fortuna, ora mi ricorderó di questa cosa! :)
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