In questi giorni il tempo è sempre poco, l'attività del doposcuola svolta sia a scuola che a casa assorbe la maggior parte delle mie ore.
Tuttavia, è un tempo trascorso con impegno e passione e quando si lavora così la fatica si avverte con meno difficoltà.
Sabato pomeriggio, abbiamo affrontato con mia nipote dodicenne le vetrate artistiche nella storia dell'arte.
Per comprendere meglio questa tecnica, abbiamo svolto un quadretto, una farfalla
su cartoncino nero, seguendo la tecnica delle vetrate artistiche.
Prima di tuto, abbiamo riportato l'immagine della farfalla, molto stilizzata su un foglio, segnando i contorni con la matita.
Con molta attenzione abbiamo tagliato le parti che dovevano essere colorate con una forbice da manicure.
Abbiamo riportato il disegno su del cartoncino nero, l'altra ala della farfalla è stata invece riportata in maniera speculare sulla metà del foglio.
Con pazienza certosina, abbiamo di nuovo ritagliato gli spazi vuoti, lasciando i contorni del cartoncino nero.
Infine abbiamo colorato gli spazi vuoti, ritagliando un pezzo per volta della carta velina e poi l'abbiamo incollata sul retro del cartoncino
Mano a mano che abbiamo proseguito con i lavori, abbiamo visto come era suggestivo
l'effetto della luce che attraversa i colori della farfalla...
Ed ecco la nostra farfalla, senza lo sfondo, per allegerire un lavoro già abbastanza impegnativo, ma utile per comprendere una tecnica di cui si sa ben poco.
Le vetrate artistiche permettono di abbellire qualsiasi edificio attraverso dei bellissimi giochi di luce generati proprio dai colori e dalle fantasie che compongono le vetrate.
Le vetrate artistiche sono da sempre molto diffuse nell'arte sacre: schiere di angeli, scene della vita dei santi, volti sacri ed immagini divine sono state dipinte sapientemente su grandi vetri, ottenendo un effetto di sicuro interesse e di rara bellezza.
Nel medioevo non si potevano ottenere lastre di grandi dimensioni, ogni finestra doveva essere composta da più pezzi messi insieme. Per questo motivo si pensò di utilizzare dei vetri colorati uniti tra loro mediante delle cornici formate da listelli di piombo a forma di “H”. Per prima cosa i vetri venivano tagliati con delle punte metalliche arroventate seguendo i disegni fatti in precedenza, poi i vari pezzi si incastravano tra le due ali del listello di piombo. Ogni listello veniva saldato a quello contiguo in modo da ricomporre il disegno previsto dal cartone.
Il tutto veniva infine inserito in un telaio di ferro e murato. Questa tecnica consentiva di ottenere figurazioni di grande effetto.
Si tratta di un lavoro di gran pregio, conoscerlo ci ha permesso di apprezzare meglio queste opere... anche voi difronte ad una tecnica nuova vi chiedete cosa c'è dietro?
8 commenti:
Che bel lavoro!
Mi è piaciuto molto penultima foto - con trasparenze...
ricordo quando le facevano le mie bimbe! Erano impazzite per questo lavoretto! bravissima
Tatiana: grazie Tatiana, nella penultima foto, c'era ancora il sole, finchè abbiamo finito si era fatto piuttosto tardi e non si è potuto vedere l'effetto della trasparenza.
La cosa bella è stata quella di vedere il risultato mano a mano che si lavora, davvero stimolante.
Rosi Jò: grazie, ma in realtà gran parte del lavoro è stato fatto da mia nipote.
Stavo pensando quanto sarebbero belle delle cartoline d'auguri con questa tecnica... un bacio!
Bellissimo!
Oh che belleeee....
Ricordo che una volta alle medie ce le fecero fare.
La fortuna più grande però è avere una mamma creativa in casa! :-)
Un abbraccio cara Amalia...
e scusa se solo poche volte commento...
Che bel lavoro, ci proverò anch'io, magari con qualche soggetto pasquale!
Sybille: grazie! Tutto bene? E' da un pò che non vengo a trovarti, ciao!
Nella mia soffitta: Non ti preoccupare cara, felice di leggerti, un abbraccio!
lea: grazie per il tuo passaggio, ricambio la visita con piacere.
Senz'altro l'idea di un soggetto pasquale è molto bella, ciao!
stupendo!!!!
by la tua nipotina ''dodicenne''
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