
Oggi, 2 Febbraio, la Chiesa festeggia la festa della Candelora, in occasione della presentazione di Gesù al Tempio.
Con la Candelora, detta anche festa della luce, si benedicono le candele, si ricorda il momento in cui Gesù viene portato al cospetto dell'anziano Simeone.
Dal Vangelo secondo Luca:" Simeone, lo prese fra le braccia e benedisse Dio: "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo, Israele".
La tradizione richiede che nelle chiese vengano accese delle candele, simbolo di purificazione, per ricordare che il Cristo è la luce del mondo. I cristiani quindi riportano queste candele a casa loro per proteggere la propria famiglia.
Il 2 Febbraio, secondo anche una tradizione pagana, si celebra la fine del buio e l'inizio della luce, ci stiamo infatti avviando verso la Primavera.
In America, il 2 Febbraio, invece, è chiamato Giorno della Marmotta o Groundhog day.
La tradizione vuole che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta. Se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l'inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, e l'inverno continuerà per altre sei settimane ( fonte: da Wikipedia).
In Francia, cè l'usanza di fare le crepes, simbolo di tanti piccoli soli.
Anche noi ci siamo organizzati e abbiamo preparato le nostre crepes...

Francesco si è divertito molto anche a farle saltare, esprimendo un desiderio.

Far saltare le crepes – con una moneta in mano – è una promessa di prosperità per il nuovo anno. Questa festa rappresenta una pausa nel cuore dell’inverno quando, come cita un vecchio detto, ”Per la Candelora dell'inverno semo fora, ma se piove o tira vento dell'inverno semo dentro”.